Lo dimostra uno studio di Sviluppo Lavoro Italia illustrato da Leopoldo Mondauto, responsabile dell’Ufficio di Statistica di Sviluppo Lavoro Italia, sulle opportunità delle professioni hi-tech, alla tavola rotonda che si è svolta ieri nel corso del Web Day 2024 organizzato da Improove a Milano

Dopo anni di domanda molto alta di figure tech il mercato sembra aver rallentato e, soprattutto per i profili junior, le prospettive sembrano iniziare ad essere meno favorevoli. Ma è davvero così?
Leopoldo Mondauto, responsabile dell’Ufficio di Statistica di Sviluppo Lavoro Italia, è intervenuto alla tavola rotonda che si è svolta ieri nel corso del Web Day 2024 organizzato da Improove a Milano, illustrando una serie di dati che delineano uno scenario ancora relativamente positivo per ciò che riguarda le opportunità di ingresso nel mondo del lavoro e le carriere dei professionisti dell’ICT (Tecnologie dell’informazione e della comunicazione).
“Sono 131 mila i contratti di lavoro attivati riservati alle professioni classificate come ICT, l’1% circa del totale delle assunzioni in Italia in un anno” - ha ricordato Mondauto. “Ma la stabilità lavorativa dei professionisti dell’ICT è significativamente più elevata della media. In Italia su 18 milioni di dipendenti la quota di tempo indeterminato è pari all’83,2%. Per le professioni ICT il tempo indeterminato vale il 91,7%.
Si tratta di una forza lavoro relativamente giovane: gli under 34 anni costituiscono il 22,7% della forza lavoro in generale mentre sono il 27,7% degli occupati dell’ICT.
Abbiamo condotto uno studio sul grado di soddisfazione dei laureati occupati mettendo a confronto il dato dei professionisti dell’ICT con quello medio. Ebbene risulta che il 66,2% degli ICT si dice altamente soddisfatto del proprio lavoro contro una media del 63,6%.
Quando si passa ad analizzare la stabilità del lavoro è soddisfatto il 72,7% degli ICT contro una media del 64,9%. Tra i giovani queste distanze sono ancora più evidenti. È infatti altamente soddisfatto il 73,1% dei giovani impiegati in professioni ICT contro il 57,7% della media.
Sul guadagno è soddisfatto il 48% degli occupati laureati ICT contro il 40,1% dei laureati occupati in media. Tra i 15-34 enni la quota di altamente soddisfatti è pari al 52,9% contro una media del 40,5%.
Analoghe considerazioni valgono per le opportunità di carriera. Il 44,7% degli ICT laureati è altamente soddisfatto delle prospettive contro il 37,2% della media degli occupati laureati. Tra i giovani ancora una volta queste differenze sono più nette. Il 51,3% degli ICT contro il 39,2% della media”.
Alla tavola rotonda hanno partecipato anche Andrea Saltarello (Founder di Improove), Mara Marzocchi (Co-founder - Codemotion), Fabio Forghieri (CEO - Boolean), Manuela Agosti (Talent Academies Manager - Randstad Technologies Italia).