Si parlerà anche di pari opportunità il 7 marzo alla scuola G. Meli, con la partecipazione di Patrizia Caudullo, responsabile territoriale della Sicilia di Sviluppo Lavoro Italia

Il Liceo Classico internazionale statale G. Meli di Palermo, con la collaborazione di Sviluppo Lavoro Italia, ha organizzato due incontri di sensibilizzazione e informazione per gli studenti del secondo biennio sui temi del contrasto attivo alle violenze di genere e delle pari opportunità. L’iniziativa si inserisce nell’ambito delle attività di orientamento e in linea con i principi ispiratori del PTOF.
Primo appuntamento domani alle 11 nell’Aula seminari della scuola. Tra i relatori Patrizia Caudullo, responsabile territoriale della Sicilia di Sviluppo Lavoro Italia.
Ecco il programma della giornata
- Introduzione dei lavori - Dirigente Scolastico prof.ssa Cinzia Citarrella
- Parità e diritti per Donne, Giovani e lavoro - dott.ssa Patrizia Caudullo, responsabile regionale di Sviluppo Lavoro Italia
- Fare la violenza per fare la maschilità. La violenza contro le donne è un problema maschile - prof. Cirus Rinaldi, Dipartimento Culture e Società dell’Università degli Studi di Palermo
- Educazione alla sessualità e all’affettività - dott.ssa Alice Valenza, CESIE
- Documentare le problematiche sociali e promuovere campagne di sensibilizzazione
- Daniele Ottobre, documentarista
- Moderano: Fausta La Rocca, docente orientatore del Liceo Meli e Silvana Saporito, riferimento
- territoriale Buone Prassi Sicilia per Sviluppo Lavoro Italia
Il secondo incontro si terrà il 27 marzo alle 8,30. Per Sviluppo Lavoro Italia interverrà Davide Messina con una relazione su Le buone prassi PCTO nelle istituzioni scolastiche nel contrasto alla violenza di genere. Il ruolo di Sviluppo Lavoro Italia.
Sviluppo Lavoro Italia (ex Anpal Servizi), infatti, si occupa da tempo di questi temi attraverso la Linea Servizi per la Parità di genere, che porta avanti progetti di politica attiva del lavoro per migliorare e qualificare il mercato del lavoro in ottica di genere. Non solo incentivando l’occupazione femminile, ma coinvolgendo le giovani generazioni attraverso attività con le scuole, i servizi per il lavoro e le imprese e organizzando iniziative di sensibilizzazione sulla necessità di ridurre e contrastare ogni forma di divario che ancora oggi marchia e rallenta lo sviluppo del nostro Paese.