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COLLOCAMENTO MIRATO 20.12.2023
Nuovo modello organizzativo per il collocamento mirato in Umbria

Frutto della sinergia tra Arpal e Anpal Servizi, riguarda la procedura per la gestione amministrativa dei posti vacanti nelle aziende riservati ai disabili

Un nuovo modello organizzativo per rendere più efficace il collocamento mirato in Umbria.
 
Un nuovo sistema di procedure – più snello, semplice e rapido - per agevolare le assunzioni nominative di persone disabili e categorie protette, come stabilito dalla legge 68 del 1999.
 
È questo il risultato della sinergia tra l’Agenzia regionale per le politiche attive e Anpal Servizi, l’agenzia tecnica del Ministero del lavoro per lo sviluppo e la promozione delle politiche attive che – in seguito al Decreto legge 75 dello scorso 22 giugno – è diventata Sviluppo Lavoro Italia.
 
Sinergia che si è concretizzata – nei mesi scorsi – con il percorso formativo Forplus–Percorsi per le politiche del lavoro, attivato da Anpal Servizi a favore dei dipendenti della sezione collocamento mirato di Arpal.
 
Un’esperienza formativa pratica - conclusa con un Project Work ad hoc – che ha consentito di disegnare un nuovo modello organizzativo dedicato – in particolare – alla pubblicazione online, all’aggiornamento e alla gestione amministrativa dei posti vacanti (scoperture) nelle aziende, riservati proprio alle persone disabili e alle categorie protette.

Attualmente sono 132 le offerte di lavoro pubblicate per coprire 161 posti vacanti.
 
Due i prodotti più significativi realizzati grazie al Project Work:
 

  • un cruscotto interattivo a disposizione degli operatori Arpal per l’analisi di tutti i dati relativi ai posti vacanti
  • un sistema di consultazione sul sito web di Arpal Umbria – creato utilizzando l’intelligenza artificiale - che permette alle persone interessate dal collocamento mirato di trovare i posti vacanti (con le informazioni sull’azienda e sul profilo professionale richiesto) e di candidarsi in modo semplice e veloce attraverso uno specifico format online

Per illustrare i nuovi strumenti e le nuove modalità operative, si sono già svolti incontri mirati con l’Ordine dei consulenti del lavoro e con Confindustria. A gennaio sono previsti ulteriori seminari con altri stakeholders del territorio.