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Ci Sto? Affare Fatica – Facciamo il bene comune

Politiche giovanili 10.04.2024
‘Ci Sto? Affare Fatica – Facciamo il bene comune’. Parte la quinta edizione del progetto targato Regione Marche

Il progetto di cittadinanza attiva, quest’anno, apre anche ai quattordicenni

‘Ci Sto? Affare Fatica – Facciamo il bene comune’ è l’iniziativa della Regione Marche dedicata ai giovani che inaugura la sua quinta edizione. 

Il progetto di ‘cittadinanza attiva e cura dei beni comuni’ edizione 2024 amplia la platea dei destinatari abbassando l’età dei partecipanti che scende da 16 a 14 anni (resta il limite massimo a 35 anni) proprio per consentire una partecipazione ancora più ampia alle attività in programma. Una maniera intelligente per valorizzare il tempo estivo dei giovani che con il loro contributo fattivo rende più vivo e accogliente il territorio regionale e i suoi borghi, soprattutto quelli dell’entroterra. 

Il progetto è finanziato dalla Regione Marche ed è gestito e coordinato dal Centro Servizi per il Volontariato delle Marche con l’obiettivo di stimolare i giovani a valorizzare il tempo delle vacanze estive, attraverso attività concrete di volontariato, cittadinanza attiva e cura dei beni comuni, accompagnati dalla comunità adulta e dagli Enti del Terzo settore.

Nel corso degli anni il progetto è costantemente cresciuto in termini di presenze e partecipazione: nel 2023 avevano aderito 48 comuni e più di 1000 giovani suddivisi in 145 squadre operative su tutto il territorio regionale.

Quest’anno i Comuni potranno presentare domanda di adesione a partire dal 9 aprile, mentre i giovani dai 14 ai 21 anni potranno iscriversi dal 15 maggio utilizzando la piattaforma dedicata. Dal 15 aprile, invece sarà la volta dei tutor, di età compresa tra i 22 e i 35 anni, a presentare la propria candidatura. 

Le attività formative dei giovani dureranno 6 settimane dal 17 giugno al 26 luglio. Ogni squadra formata da 8-10 giovani sarà seguita in tutte le operazioni dai tutor e dai volontari adulti ‘maestri d’arte’ chiamati handyman.

A ciascun giovane verrà consegnato un ‘buono fatica’ settimanale che potrà essere speso in abbigliamento, libri, cartoleria, materiale informatico e articoli per il tempo libero.

'Si rinnova, anno dopo anno, un progetto che include valori pienamente condivisi dalla Regione Marche che lo sostiene con convinzione – ha commentato Chiara Biondi, assessore alle Politiche giovanili – Già nel titolo, davvero efficace, sta racchiuso quello che è il prezioso contributo educativo e formativo che offre la misura, recuperando i nostri stessi obiettivi, in primis quello di rendere i giovani cittadini attivi ed impegnati, in questa occasione anche manualmente, per occuparsi del bene collettivo, con spirito leggero, divertendosi e ‘faticando’ insieme in un gruppo ben organizzato. Così si valorizza il tempo delle vacanze estive rendendolo un’esperienza utile e condivisa, nella cura degli spazi di vita della comunità, in un confronto stimolante tra generazioni per crescere da cittadini attivi e responsabili'.

Attraverso l’impegno i partecipanti diventano parte attiva di una comunità prendendosi cura dei beni comuni riqualificando zone e siti strategici dei comuni di appartenenza.  Oltretutto, l’abbassamento dell’età consentirà la partecipazione da parte degli Istituti scolastici che potranno coinvolgere gli studenti fin dal primo anno.