A disposizione del piano di azione ben 532,5 milioni di euro

La Regione Marche ha varato il programma unitario di interventi sul territorio per lo sviluppo infrastrutturale, economico e sociale finanziato con 532,5 milioni di euro.
L’Accordo prevede che dal Fondo di sviluppo e coesione 2021-27 provengano risorse finanziarie per 333,6 milioni di euro destinati a opere infrastrutturali, altri 154,3 milioni di euro dal Fondo di rotazione destinati ai settori delle imprese, turismo, cultura, inclusione sociale, istruzione e formazione a cui si aggiungono ulteriori risorse ordinarie nazionali pari a 44,5 milioni.
La disponibilità economica consentirà alla Regione Marche di fronteggiare emergenze e priorità di interventi per lo sviluppo socioeconomico e infrastrutturale del territorio. Le azioni finanziate miglioreranno infatti la competitività del sistema produttivo e la viabilità dell’intero territorio regionale.
In particolare, la dotazione di 154,3 milioni di euro del Fondo di rotazione prevede alcuni interventi tesi a perseguire obiettivi per la coesione economica, sociale e territoriale, ma non inseriti nella tradizionale programmazione FESR e FSEplus. Infatti, il Fondo finanzia invece una sessantina di interventi in diversi settori quali la rivitalizzazione del tessuto socio-economico delle comunità locali unitamente alle attività di recupero, riqualificazione e valorizzazione dei borghi e centri storici delle Marche; la tutela e valorizzazione in chiave integrata degli attrattori culturali e naturali valorizzando la capacità turistica regionale; il rafforzamento e la strutturazione nel territorio dei sistemi e delle reti dei luoghi della cultura; il sostegno economico a progetti integrati di sviluppo realizzati dalle imprese e dalle cooperative; le azioni di politica attiva finalizzate agli aiuti alle assunzioni, oltre all’attivazione di strumenti finanziari specifici per il sostegno alla creazione di impresa; le azioni per l’adattamento dei lavoratori e delle imprese ai cambiamenti del mondo del lavoro quali: azioni di formazione per i lavoratori, misure di aiuto alle stabilizzazioni, percorsi e progetti per la sicurezza sul lavoro; le azioni di sostegno all’inclusione attiva quali: aiuto alle assunzioni di soggetti appartenenti a categorie svantaggiate compresi disoccupati di lunga durata, contributi erogati agli Ambiti territoriali sociali per disabilità, servizi educativi ai minori e sostegno ad anziani non autosufficienti.
Il Fondo di rotazione distribuisce la ‘dote’ nel seguente modo:
- 37,5 milioni di euro per il settore trasportistico (strade e porti);
- 51,5 milioni di euro per la competitività e imprese nel settore del turismo;
- 11,9 milioni di euro per le attività culturali;
- 3,4 milioni di euro per la competitività e imprese industriali/artigianali e cooperative;
- 25,8 milioni di euro per lo sviluppo dell’occupazione e del lavoro;
- 13,9 milioni di euro per istruzione e formazione;
- 9,6 milioni di euro per interventi nell’ambito del sociale e della salute a favore dei soggetti deboli;
- 0,6 milioni di euro di assistenza tecnica.