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Orientamento 18.11.2024
Didattica e orientamento per i ragazzi di Napoli. Si è chiusa “3 giorni per la scuola”

Sviluppo Lavoro Italia protagonista dell’evento che si è svolto a Città della Scienza dal 13 al 15 novembre

“Una meravigliosa alleanza tra studenti, docenti, aziende, istituzioni, professionisti, operatori e tutti i partner, che ha come unico obiettivo il futuro dei ragazzi”. Le parole dette dal direttore dell’Ufficio scolastico della Campania Ettore Acerra in apertura dell’evento hanno riassunto il senso della XXIII edizione di “3 giorni per la scuola”, l’annuale appuntamento che si è svolto a Napoli alla Città della Scienza dal 13 al 15 novembre. La manifestazione è stata organizzata dalla Fondazione Idis - Città della Scienza, in collaborazione con la Regione Campania e con l’Ufficio Scolastico Regionale.

Si è parlato di didattica, innovazione, sperimentazione, ma anche di ingresso nel mondo della formazione e del lavoro. E in questo ambito Sviluppo Lavoro Italia ha giocato un ruolo da protagonista, organizzando due eventi.

Mercoledì 13 si è svolto il workshop “I giovani e gli Its Academy” di fronte a circa 30 studenti del terzo anno degli istituti secondari superiori “Rocco Scotellaro” e “Leonardo da Vinci” di Napoli. I relatori Barbara Navatti e Fabio Nappo, dialogando direttamente con i ragazzi, hanno messo in luce le caratteristiche innovative degli istituti tecnici superiori: anzitutto il fatto che sono le stesse aziende che investono risorse in questi percorsi formativi, perché sono loro che hanno bisogno di tecnici altamente specializzati; ciò è garanzia del loro successo in termini di esiti occupazionali, perché i contenuti formativi e le modalità di apprendimento sono modellati sui fabbisogni professionali delle imprese.

Inoltre, la Campania è la seconda regione d’Italia per numero di Its: su 146 istituti tecnici superiori diffusi sul territorio italiano, 16 si concentrano in Campania, con un’offerta formativa gratuita, coprendo 10 aree strategiche e tecnologiche.

Altro aspetto importante è la flessibilità: gli Its rilasciano un titolo valido su tutto il territorio nazionale, che consente comunque, attraverso le cosiddette passerelle, l’accesso alle università che hanno stipulato accordi e riconosciuto dei crediti.
Pillole informative e suggestioni: l’obiettivo del workshop è stato mettere in moto un processo decisionale che è bene inizi già negli anni precedenti a quelli del diploma. La risposta di questi ragazzi lascia ben sperare.

Metodo analogo, ma su scala più grande, è stato riproposto nell’evento di venerdì 15 dedicato a Orientalife. L’assessore alla Scuola e alle Politiche giovanili della Regione Campania Lucia Fortini, il direttore Acerra hanno sottolineato quanto sia importante l’orientamento rivolgendosi direttamente ai tanti ragazzi in sala. Così si è espressa Fortini: “Io spero che il progetto Orientalife possa farvi riflettere sul vostro futuro. Il progetto cerca di farvi capire quali possono esserci le strade più interessanti per voi e darvi informazioni per costruire il vostro percorso. L’orientamento va iniziato già alla secondaria di primo grado perché a quell’età i ragazzi comprendono quali sono le materie a loro più affini”.

Sulla stessa linea il direttore Acerra “fare orientamento significa mettere insieme le passioni e i talenti. Certamente bisogna avere informazioni su quali siano gli sbocchi possibili, quali siano gli indirizzi, le facoltà, i lavori più richiesti. Ma fare orientamento significa soprattutto aiutarvi a scoprire voi stessi, quali sono le vostre passioni e i vostri talenti. In questo Orientalife ha una funzione fondamentale, e credo che più che un progetto sia una vera e propria strategia che deve portare tutti voi ad essere accompagnati in una strada di crescita”.

Giuseppe Romano, responsabile dell’Area “Nuove competenze per le transizioni” di Sviluppo Lavoro Italia, ha così esposto ai ragazzi gli obiettivi del progetto, giunto al terzo anno di attività: “in Campania ci sono quasi 800 mila occupabili tra disoccupati e persone che non cercano lavoro ma che lo accetterebbero se gli venisse offerto. In Italia questo esercito è di 3,7 milioni di persone. Il dato nuovo è che dal lato della domanda di lavoro c’è un mondo imprenditoriale che non riesce ad assumere una persona su 2. Perché non si incontrano domanda e offerta di lavoro? Probabilmente perché hanno perso l’orientamento. Per ridisegnare un percorso di orientamento e costruire un ponte tra gli 800 mila occupabili e le imprese che non trovano un lavoratore su due, istituzioni formative e scolastiche, imprese, centri per l’impiego, consulenti del lavoro e agenzie per il lavoro si sono messi in rete”. Prosegue Romano: “la passione e il talento dei giovani, che devono essere individuati e valorizzati nei percorsi scolastici e formativi, devono poi essere letti con la lente di ingrandimento del mercato del lavoro: le associazioni di categoria che prendono parte al progetto Orientalife ’portano in dote’ quello che succede sul mercato del lavoro, individuando le professionalità più gettonate”.

                        

Video: intervista di Ilaria Mennozzo a Giuseppe Romano (per gentile concessione di Canale Otto)