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Labour Market Intelligence

Mercato del Lavoro 03.10.2024
Il cruscotto di Labour Market Intelligence di Sviluppo Lavoro Italia aggiornato con nuove funzionalità

Nicastro: “L’innovativo strumento, liberamente consultabile, consente di stabilire, per ogni professione, quanti siano i lavoratori che le aziende del territorio hanno assunto negli anni e fornisce stime affidabili sulle assunzioni programmate dalle imprese”.

È online la nuova versione di LMI, il cruscotto di Labour Market Intelligence che fornisce supporto agli attori del mercato del lavoro nelle fasi di orientamento, accompagnamento al lavoro e incontro domanda-offerta.

LMI integra diverse fonti informative di natura quali-quantitativa come il Sistema Informativo Statistico delle Comunicazioni Obbligatorie (SISCO, Ministero del Lavoro); l’Indagine sulle Forze Lavoro di ISTAT; l’Indagine Excelsior di Unioncamere; Atlante del Lavoro e delle Qualificazioni (INAPP); classificazione ESCO della Commissione Europea.

Per oltre 600 professioni, lo strumento consente di analizzare la domanda di lavoro effettiva e quella previsionale a livello territoriale. Inoltre, viene riportato l’elenco delle conoscenze, delle abilità e la descrizione delle aree di attività relative ad ogni professione.

“Labour Market Intelligence è una fotografia sempre aggiornata della domanda di lavoro espressa dalle imprese” - Spiega il Presidente e Ad di Sviluppo Lavoro Italia, Paola Nicastro - “Consente, infatti, di stabilire, per ogni professione, quanti siano i lavoratori che le aziende del territorio hanno assunto negli anni e riporta le stime Unioncamere sulle assunzioni programmate dalle imprese nel breve periodo. Lo strumento però non si limita a questo. Integrando fonti informative diverse, è in grado di restituire, per ogni singola professione, un elenco dettagliato delle conoscenze, delle abilità e delle competenze richieste dalle aziende. Il nostro sistema di labour market intelligence è inoltre in grado di suggerire, per ogni professione, una sequenza di qualifiche professionali, che potremmo definire prossime. Queste sono individuate sulla base dei compiti e degli obiettivi condivisi, ma anche attraverso una complessa elaborazione condotta sulle storie occupazionali di milioni di lavoratori. Tale informazione può, dal nostro punto di vista, risultare estremamente preziosa per gli operatori dei servizi per il lavoro nelle fasi di orientamento, accompagnamento al lavoro e incontro domanda-offerta”. Conclude Nicastro.

La nuova versione di LMI presenta un’interfaccia grafica rinnovata, un miglioramento del flusso di navigazione, l'integrazione della classificazione ESCO della Commissione Europea, oltre all'aggiornamento del sistema alla CP-ISTAT 2021 e all’ultima versione dell'Atlante del Lavoro.

Particolare spazio è dato altresì all’individuazione della vocazione green e digitale delle professioni, definita a partire dai risultati di uno studio realizzato dal Sevizio Statistico di Sviluppo Lavoro Italia pubblicato sul portale della Commissione europea (https://esco.ec.europa.eu/en/about-esco/publications/publication/green-vocation-professions-green-rating-index-based-esco).

È stata altresì predisposta una “Guida all’uso” scaricabile direttamente dal cruscotto.

Link: https://public.tableau.com/app/profile/ufficio.di.statistica.sviluppo.lavoro.italia.spa/viz/LMI-LabourMarketIntelligence/HOME?publish=yes