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BENCHMARKING INTERNAZIONALE 25.03.2024
‘La comunicazione nei Servizi Pubblici per l’Impiego’. Una Nota di approfondimento di Sviluppo Lavoro Italia

Pubblicato un report curato da Benchmarking Nazionale e Internazionale della Direzione Studi e Ricerche 

Il gruppo di Benchmarking Nazionale e Internazionale della Direzione Studi e Ricerche di Sviluppo Lavoro Italia ha pubblicato una nota di approfondimento sul tema della comunicazione nei servizi pubblici per l’impiego, i SPI. 

L’approfondimento affronta l’argomento partendo da alcuni recenti documenti tecnici curati dal PES Network, la rete europea dei servizi pubblici per l’impiego, che ha trattato questo tema specialistico all’interno di un gruppo di lavoro a cui hanno partecipato i SPI di alcuni paesi europei per una riflessione comune e un confronto internazionale tra le diverse esperienze e prassi in uso. 

La nota di approfondimento è strutturata in due capitoli

Nel primo capitolo si inquadra l’attività di comunicazione nell’ambito del nuovo modello di servizio che si sta progressivamente sviluppando nei SPI in seguito all’uso delle tecnologie digitali e dell’intelligenza artificiale, caratterizzato da una segmentazione dell’utenza - e dalla conseguente personalizzazione dell’offerta - basata sul data mining e su nuovi approcci centrati sulle esigenze del cliente (es. co-design); e dallo sviluppo di partnership collaborative nell’ambito di più ampi ecosistemi del lavoro, per un’offerta di servizi maggiormente integrata; oltre che dall’essere il frutto di un’organizzazione sempre più data driven ed evidence-based.  

In questo nuovo paradigma di delivery la comunicazione occupa uno spazio importante non solo come attività di informazione sull’offerta dei SPI rivolta verso l’esterno, e di supporto alla visibilità, al branding e all’immagine di un servizio pubblico in sostanziale trasformazione, ma anche come funzione potenzialmente in grado di avviare processi di cambiamento comportamentale nei destinatari dei messaggi, che possano avvicinare il pubblico all’istituzione dei SPI attraverso interventi mirati, anche basandosi su approcci e modelli teorici mutuati dalle scienze comportamentali, nuove forme di contatto innovative come l’outreach e la co-creazione, un utilizzo mirato dei social media e dei diversi canali di comunicazione.  

Il secondo capitolo fornisce una sintesi degli strumenti, delle tecniche e delle metodologie per una comunicazione efficace dei SPI e delle raccomandazioni del PES Network, frutto della sistematizzazione dei risultati del lavoro dal citato gruppo tematico che ha operato all’interno della rete europea basandosi sul confronto tra esperienze, l’analisi di buone pratiche e il riferimento a framework teorici e metodologici, a supporto dell’attività degli addetti ai lavori. Il capitolo approfondisce, inoltre, il tema del monitoraggio e valutazione delle campagne di comunicazione dei SPI, funzioni che devono essere integrate in tutte le fasi del progetto di comunicazione e non devono basarsi soltanto su parametri quali la misurazione del numero di persone raggiunte o, per quanto riguarda i social media, il numero di like, di condivisioni, di post e commenti attraverso strumenti di data analytics, bensì riproporsi più sofisticate e impegnative analisi di efficacia e di impatto per valutare l’influenza della comunicazione sui cambiamenti comportamentali del pubblico.