Per le migliaia di giovani accorsi a Napoli per la 25esima edizione del Salone delle opportunità a sostegno delle scelte formativo – professionali dei ragazzi
Smarriti, confusi ma con tanta voglia di capire, conoscere, sognare. Sentimenti contrastanti hanno animato i circa 26 mila giovani meridionali accorsi alla Mostra d’Oltremare di Napoli in occasione della 25esima edizione di OrientaSud, il Salone delle opportunità che dal 6 all’8 novembre ha offerto orientamento, informazioni, opportunità di studio e scambi, colloqui, seminari e workshop a sostegno delle scelte formativo-professionali dei ragazzi.
L’interesse dei partecipanti si è concentrato ancora una volta attorno ai temi del lavoro e della formazione, sempre più prioritari in particolare per gli studenti degli ultimi anni degli Istituti d’Istruzione Superiore di Il grado, per i neodiplomati, per laureandi e neolaureati. Interesse e partecipazione che hanno caratterizzato gli incontri organizzati da Sviluppo Lavoro Italia, presente con uno stand condiviso con Ministero del Lavoro, Inps, Inapp e Covip, sui temi – chiave del momento quali il mismatch delle competenze, il ruolo degli ITS Academy e le esperienze formative nell’impresa. Tra questi l’incontro su “I giovani e gli ITS ACADEMY”, tenuto dagli operatori SLI Barbara Navatti e Fabio Nappo, ha ottenuto il maggior riscontro in termini di partecipazione con circa 150 ragazzi e docenti interessati ad ottenere informazioni sui corsi professionalizzanti di alta specializzazione tecnica realizzati secondo i modelli internazionali più avanzati; corsi propedeutici allo sviluppo di quelle competenze richieste dalle imprese secondo una specifica identità culturale e formativa.
E proprio sul ruolo di passpartout rappresentato dall’universo ITS nell’ambito del mismatch occupazionale che si è concentrato il workshop “MISMATCH: MIND THE GAP! Strumenti per vincere la sfida delle competenze”, condotto da Germana Anaclerio (SLI) e Stefania De Sio (Fondazione ITS BACT). L’incontro ha consentito ai ragazzi di conoscere le opportunità offerte dai 16 nuovi corsi gratuiti e indirizzati nelle professioni emergenti delle aree di Turismo, Ospitalità, Enogastronomia, Audiovisivo, Cultura, Arte e Restauro Architettonico, con 400 posti disponibili a cui è possibile accedere tramite iscrizione entro il 30 novembre sul sito www.itsbact.it.
“Imparare in impresa è possibile? Aiutaci a capire come!”, altro incontro aperto ai giovani condotto da Rosa Brunetti per Sviluppo Lavoro Italia, è stata l’occasione, anche attraverso il racconto di esperienze concrete dei ragazzi, per fare il punto sulle capacità formative delle imprese.
Ministero del Lavoro, Inps, Inapp e Covip hanno tenuto gli altri incontri focalizzati in particolare sulle opportunità lavorative all’estero, orientamento su istruzione e formazione professionale, previdenza e assistenza. Nella giornata conclusiva di OrientaSud da registrare la presenza di tre ragazzi di Radioimmaginaria presso lo stand condiviso del Ministero del Lavoro per una serie di attività informative relativamente alla salute e alla sicurezza nei luoghi di lavoro, nell’ambito di una strategia di informazione del ministero mirata ai ragazzi.
Da segnalare nel corso della manifestazione l’assegnazione ai ragazzi dell’istituto penale per minorenni di Nisida del premio “Città e lavoro: le mie idee”, il concorso promosso da Orientasud e Ordine dei Giornalisti della Campania per dare voce ai giovani sui temi del lavoro e degli spazi cittadini intesi come luoghi di espressione e socializzazione da ridisegnare. Alla premiazione ha partecipato anche Maria Condemi, direttrice generale della Dg dell’Innovazione tecnologica, delle risorse strumentali e della comunicazione, del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, che ha così commentato: “Il futuro lavorativo si costruisce negli anni della formazione scolastica e universitaria. Eventi come OrientaSud servono anche per capire che alcune scelte vanno ragionate, bisogna sapere ciò che si può accettare e quello che non si può accettare, capire come inserirsi nel mondo del lavoro e da che parte andare. Spesso è la disinformazione che crea difficoltà nel futuro degli adulti che quando erano giovani non si sono formati correttamente”.