Oltre 2,1 miliardi di euro investiti nel 2023 per politiche della formazione e del lavoro, di cui il 70%, 1,4 miliardi, destinati alla formazione professionale e il 30%, 640 milioni, destinati alle politiche attive del lavoro. Sono questi i dati che emergono dal seminario annuale organizzato da CNOS-FAP e PTSCLAS sulle politiche della formazione professionale e del lavoro svoltosi nella sala Zuccari del Senato della Repubblica. Al centro del dibattito la nuova riforma della filiera tecnologico-professionale introdotta dalla Legge n.121/2024 e il modello “4+2”.

Ad aprire i lavori il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, che ha illustrato le innovazioni che saranno messe in campo dalla riforma.

La tavola rotonda tecnica di approfondimento sulla filiera tecnologica, moderata da Gianni Bocchieri, ha visto gli interventi di: Carmela Palumbo (Capo Dipartimento MIM), Massimo Temussi (Direttore Generale Ministero del Lavoro), Paola Nicastro (Presidente e AD di Sviluppo Lavoro Italia SpA).

Il Presidente e Ad di Sviluppo Lavoro Italia, Paola Nicastro, ha sottolineato : “Noi siamo impegnati nell’ambito della filiera su diverse attività: nell’accompagnamento al lavoro, nel sistema duale e nella certificazione delle competenze, anche alla luce del ruolo sfidante che il Ministero ci ha assegnato. Lavoriamo, poi, moltissimo sull’integrazione dei programmi e vogliamo essere rispetto alla filiera della formazione un veicolo di diffusione di opportunità e strumenti. Lo facciamo anche mettendo a disposizione strumenti previsionali per leggere i fabbisogni della domanda delle imprese che possano essere una guida per la formazione professionale e che ci aiuti ad inserire i nostri giovani nel mercato del lavoro con una formazione mirata e di qualità.”