Esperienze concrete di occupazione nelle aree rurali.
L’Assemblea annuale dell’Anci è anche un momento di confronto su iniziative rivolte allo sviluppo del territorio, nell’ambito del piano di sviluppo delle aree interne, Sviluppo Lavoro Italia ha organizzato il convegno “AREE INTERNE E LAVORO: POLITICHE E SERVIZI”
Dopo un’analisi del fenomeno dello spopolamento e la conseguente perdita di professionalità e servizi che contraddistinguono in modo uniforme le aree rurali del nostro paese, i lavori si sono concentrati sulle esperienze di progetti realizzati in diversi comuni italiani che hanno dato risultati positivi per quel che concerne l’attivazione dei Neet, la creazione di lavoro, lo sviluppo delle imprese artigiane e imprese innovative.
Il convegno ha visto gli indirizzi di saluto di Domenico Bova, Responsabile Comunicazione, Ufficio Stampa e Relazioni istituzionali, Sviluppo Lavoro Italia che ha rimarcato come l’agenzia sia in prima linea per la realizzazione di interventi mirati all’occupazione e al conseguente ripopolamento delle aree interne. Un’analisi del fenomeno dal punto di vista statistico e geografico ha contraddistinto l’intervento di Andrea Battistoni, portavoce presidente Inapp. L’intervento di Angelo Irano si è concentrato sulla proposta operativa che Sviluppo Lavoro Italia realizzerà valorizzando al massimo e integrandole tra loro, le opportunità offerte dalla SNAI, dal PNRR e dal Decreto Coesione e puntando sulle potenzialità delle aree interne e le loro vocazioni, per trasformarle in laboratori di innovazione sociale ed economica con approccio Place-Based: politiche e servizi per il lavoro che guardano alle specificità del territorio per garantire soluzioni su misura, capaci di rispondere alle reali esigenze delle comunità locali.
La seconda parte del dibattito è stata incentrata su case history di particolare interesse per lo sviluppo delle aree interne. Accorato e appassionato l’intervento del vice prefetto, Umberto Campini, Commissario Straordinario Comune di Acquaro (VV), un paese di 1300 abitanti situato nell’area montana della Calabria, che ha raccontato come i laboratori di orientamento realizzati con i Neet da Sviluppo Lavoro Italia e Regione Calabria siano stati l’innesco positivo per i giovani del paese per svegliarli dalla rassegnazione che spesso affligge chi vive nelle aree rurali. Catia Pernigotto, Sviluppo Lavoro Italia ha invece presentato le azioni realizzate con l’intervento: I Mestieri di Montagna, un’esperienza realizzata in Valle di Susa, con la testimonianza di Alessia Carla Liccione, dell’azienda Azienda «Fuori di Strada» di Bussoleno (TO). In questo caso si è evidenziato il percorso di Alessia Carla che da Torino ha deciso di lasciare la sua città, il suo lavoro e avviare una attività di bikesharing dedicato a chi ama il cicloturismo. Un’azione in cui si è evidenziato come la rete di professionisti che assistono i partecipanti al programma “Mettersi in proprio” sia stata fondamentale per trasformare un’idea imprenditoriale in un’impresa vera.
Sull’importanza del sostegno alle nuove realtà imprenditoriali che nascono nelle aree rurali si è soffermato il contributo di Pasquale Nava, Centro per l'Impiego di Santa Teresa di Riva (ME), e di Davide Paratore, Sindaco del Comune di Antillo (ME) che hanno illustrato l’esperienza «IDO Point». In cui la rete di marketing territoriale è fondamentale per sfruttare le opportunità del mercato del lavoro.
Massimo Temussi, Direttore Generale delle Politiche Attive del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, ha chiuso i lavori rimarcando l’impegno del Ministero per contrastare i fenomeni di spopolamento delle aree interne e ha ricordato come il Decreto Coesione, ha attivato rilevanti misure, che potenziano significativamente le possibilità di recupero delle criticità delle Aree Interne in tema di politiche e servizi per il lavoro, attraverso la promozione dell’autoimpiego nel lavoro autonomo mettendo anche in evidenza come lo la lotta allo spopolamento e il contrasto all’invecchiamento della popolazione siano obiettivi prioritari dell’azione del Ministero del Lavoro.